LA TEORIA DEL GERME DI NEWMAN È UNA MENZOGNA


Il cardinale Newman (1801-1890) nel suo libro "
Lo svi­luppo della dottrina cristiana", per difendere la tradizione, ha propugnato la teoria del germe.

Seconda questa teoria la tradi­zione della chiesa cattolica romana quantunque non sia contenuta tale e quale negli insegnamenti di Gesù pure vi era contenuta in forma di germe; poi col passare del tempo essa si è sviluppata fino a prendere le dimensioni e la forma che possiede oggi. In altre parole, per questo cardinale vi è stata una evoluzione della dottrina di Cristo, evoluzione rappresentata dalla tradi­zione, tutto qua.

Ecco alcune sue parole tratte da questo libro che fanno capire molto bene questa teoria del germe: ‘E ancora nello stesso capitolo di san Marco si legge: ‘Il Regno dei Cieli è simile ad un uomo che getta il seme in terra e dorme e si alza di giorno e di notte e il seme germoglia e cresce ed egli non sa come; perché la terra produce frutto da sola’. Si indica qui una forza vitale interiore, sia essa un principio o una dottrina, piuttosto che una semplice manifestazione esteriore.

Inoltre, osserviamo che qui si fa intendere il carattere spontaneo e insieme progressivo della crescita (…) La parabola del Regno dei Cieli descrive anche lo sviluppo della dottrina sotto un altro aspetto e cioè indica il suo potere attivo, che si traduce in un processo di integrazione e di interpretazione (….) Tenendo fermo che il cristianesimo viene da Dio, da Dio viene necessariamente anche tutto quello che è in esso in modo implicito e ciò che da esso si sviluppa (…) Dalla dottrina della Mediazione consegue quella dell’espiazione, della messa, dei meriti dei santi e dei martiri, le invocazioni loro rivolte e il loro culto (….)

Fra i sacramenti, poi, il battesimo si sviluppa da una parte nella cresima e poi nella dottrina della penitenza, del purgatorio e delle indulgenze. E l’eucarestia si sviluppa nella dottrina della Presenza reale, nell’adorazione dell’Ostia, nella risurrezione dei corpi e nella virtù delle reliquie (…)

Questi singoli sviluppi poi non si pongono in modo indipendentemente l’uno dall’altro, ma si intrecciano l’uno con l’altro e, pur venendo da un solo germe crescono insieme’.
[
John H. Newman, Lo sviluppo della dottrina cristiana, Bologna 1967, pag. 82, 83,103,104]



CONFUTAZIONE

LA TEORIA DEL GERME E' UNA MENZOGNA AL PARI DELLA TEORIA DELL'EVOLUZIONE DI DARWIN 


Gesù ha detto un giorno spiegando la parabola del seminatore che “il seme è la parola di Dio”;
[
Luca 8:11] quindi lui paragonò il suo insegnamento alla semenza seminata dal semi­natore. Ora, siccome che tutto l’insegnamento di Gesù è buono, si deve dire che tutto il seme di cui lui parlò era in tutto e per tutto buono, privo di qualsiasi germe malvagio. E quindi dal suo puro insegnamento non potevano e non possono scaturire dottrine che contrastano e annullano le sue stesse parole, cioè delle eresie.

Vogliamo dire con questo che Gesù non ha seminato della semenza contenente all’interno dei germi malvagi che poi col tempo si sono sviluppati fino a diventare delle piante velenose. No, affatto. Ma col passare del tempo degli uomini o nella loro ignoranza senza rendersene conto o in mala fede per sedurre gli altri, nella buona semenza vi hanno immesso dei germi malvagi, rappre­sentati dalle loro interpretazioni false, dalle loro opinioni errate, e da dottrine strane, che a loro volta hanno fatto scatu­rire inevitabilmente altre perversità perché “un abisso chiama un altro abisso”
 [Sal. 42:7] e perché “un pò di lievito fa lievitare tutta la pasta”.[1 Cor. 5:6]
Questa fu un opera del diavolo, che è il seduttore di tutto il mondo, chiamato “il nemico”[Matt. 13:39] da Gesù perché ha in avversione la verità, che riuscì quindi a poco a poco a immettere in mezzo al Vangelo delle strane dottrine, facendole passare per tradizio­ni apostoliche, le quali hanno finito coll’annullare il Vangelo della grazia di Dio. E così la verità ha cominciato ad essere seminata assieme a tanti errori. 
Ma mentre la verità, il buon seme della Parola di Dio, ha continuato a fare del bene a quelli che l’hanno accettata così come è, cioè priva di ogni adulterazione, l’errore (il germe malvagio intro­dotto dal diavolo con la sua astuzia) ha generato tanti altri errori che sono appunto i precetti della tradizione cattolica romana che hanno causato danni e delitti in numero infinito durante i secoli.

Basta prendere il diabolico precetto che impe­disce ai preti di sposarsi (sviluppatosi anche in seguito ad una errata interpretazione data alla cena del Signore) per rendersi conto delle nefaste conseguenze che esso ha avuto sulla società e su loro stessi; ma la stessa cosa si può dire della messa (sviluppatosi anch’essa dall’errato significato dato alla cena del Signore), delle indulgenze (alla cui origine c’è un errato significato dato alle parole di Gesù: “A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi”
[Giov. 20:23] che ha dato vita al sacramento della penitenza), e di tutte le altre eresie della chiesa romana. 

Quindi,
la tradizione cattolica romana che annulla il Vangelo della grazia non era per nulla contenuta in germe nell’insegnamento di Gesù; perché essa è derivata dai germi malvagi e ingannatori scaturiti dai cuori di vescovi, papi, cardinali, e tanti altri. E’ dunque in questi germi che bisogna ricercare le origini delle tradizioni della chiesa cattolica romana che non sono, secondo la curia romana, esplicitamente contenute nella Parola di Dio, e non nella Parola di Dio, pura d’ogni scoria.


E difatti non è nella Parola di Dio che io ho trovato le tradizioni della chiesa cattolica romana che ho sin qui confuta­to, ma nelle interpretazioni errate date dai suoi cosiddetti padri e papi; leggendo la Parola di Dio guidati dallo Spirito della verità non si può minimamente intravedere in essa la tradi­zione cattolica romana, neppure contenuta in germe.


Ma allora come mai i Cattolici riescono a vederci invece la tradizione? Perché loro non si fanno guidare dallo Spirito di Dio nella lettura della Parola, ma bensì dal magistero della chiesa catto­lica che sa come mutare la luce in tenebre, e fare dire a Gesù e agli apostoli quello che essi non hanno mai detto.


Per un certo verso questa teoria del germe avanzata dal Newman assomiglia alla teoria di Darwin che ‘affermò che l’uomo era legato alla vita animale per mezzo di tipi ancestrali comuni’, cioè che discendeva da animali. Il che noi sappiamo non può essere vero perché la Scrittura insegna che l’uomo è una creatura di Dio formata da Dio a sua immagine e somiglianza mentre gli animali non sono stati fatti a sua immagine e somiglianza, e perché l’uomo fu formato separatamente dagli animali e susseguen­temente a loro. Non c’è dunque nessuna connessione tra l’uomo e gli animali; come anche non c’è nessuna connessione tra la Parola di Dio e la tradi­zione perversa della chiesa cattolica romana.


Affermare che la tradizione cattolica romana si sia spontaneamen­te sviluppata dal seme della Parola di Dio è come affermare che la verità può generare la menzogna; che la Parola di Dio ha il potere di sviluppare dottrine diaboliche. Ma che ha da fare la menzogna con la verità? Nulla. Gesù Cristo è la verità, lui è la Parola di Dio ed un giorno disse riferendosi al diavolo, che è padre della menzogna:


“Esso non ha nulla in me”;
[Giov. 14:30] quindi è impos­sibile pensare che dalle parole di Gesù siano potute in seguito uscire fuori – cioè svilupparsi – il purgatoriola messa, il papato, le indulgenze, il culto a Maria e ai santi, le preghiere per i morti (per citare solo alcune); tutte dottrine che contra­stano la Parola di Dio perché sono state generate dal diavolo che è bugiardo e padre della menzogna.


Se fosse altrimenti dovremmo affermare che nella verità che era Cristo Gesù c’era nascosta anche la menzogna!! Insomma che il diavolo avesse qualcosa in Gesù!! E’ quindi diabolico il ragionamento di Newman; perché anch’esso si oppone alla verità. Nessuno v’inganni fratelli con i suoi sofismi.

Tratto da:
G.Butindaro, La Chiesa Cattolica Romana
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