Contro le menzogne su Maria, la madre di Gesù, insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana


La chiesa cattolica romana, come ben sapete, tributa un culto a Maria, la madre di Gesù. A Maria sono rivolte preghiere e canti; le statue e le immagini che la raffigu­rano sono un po’ da per tutto, nelle basiliche cattoliche, negli ospeda­li, negli orfanotrofi, nei collegi, per le strade, per le piazze, sui monti, nelle grotte, nelle case; per esse molta gente va in delirio, davanti ad esse molte persone si prostrano invocandola affinché li aiuti, li guarisca, li consoli, e affinché li salvi.

LA CHIESA DI DIO SECONDO LA SCRITTURA


Vediamo ora come viene chiamata e rappresentata la Chiesa di Dio dalla Scrittura, al fine di comprendere e dimostrare perché non si può identificarla con la chiesa cattolica romana.
-  Gesù Cristo ha paragonato la Chiesa ad una vite; egli disse infatti ai suoi discepoli: “Io sono la vera vite, e il Padre mio é il vi­gnaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto, Egli lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo rimonda affinché ne dia di più. Voi siete già mondi a motivo della parola che v’ho annunzia­ta. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppur voi, se non dimorate in me. Io son la vite, voi siete i tralci”. [Giov. 15:1-5]

QUANDO SI DIVENTA MEMBRI DELLA CHIESA DI DIO SECONDO LA SCRITTURA


Non si diventa membri della Chiesa di Gesù Cristo quando si viene battezzati da fanciulli in seno alla chiesa romana ma quando si nasce di nuovo, ossia quando si nasce d’acqua e di Spirito. 


E la nuova nascita il peccatore la sperimenta quando si ravvede dei suoi peccati e crede nel Signore Gesù Cristo; è allora, e solo allora, che egli può considerarsi membro del corpo di Cristo. Quindi sono membri della Chiesa di Dio tutti coloro che sono nati di nuovo secondo l’inse­gnamento del Signore.

Coloro che escono dalla chiesa cattolica romana perché accettano il Vangelo non sono eretici e neppure apostati


Come avete potuto vedere fra tutti coloro che i Cattolici considerano sia eretici che apostati ci siete pure voi fratelli che dopo essere stati battezzati da fanciulli vi siete ravveduti dai vostri peccati, avete creduto nel Vangelo e vi siete separati dai Cattolici romani per unirvi ai santi (che loro chiamano Evangelisti, o Evangelici, o Protestanti).

Anche voi, secondo loro, avete voltate le spalle a Dio; anche voi, secondo loro, avete cambiato bandiera! Ma non é così, fratelli, perché voi sapete molto bene che le spalle a Dio gliele avete tenute rivolte proprio quando professavate la religione cattolica romana, mentre da quando avete creduto nel Signore e vi siete uniti ai santi avete rivolto il vostro sguardo a Dio.

I SACRAMENTALI: l'acqua 'santa' - le medaglie - lo scapolare - le candele - le campane - il crocifisso - il segno della croce


La dottrina dei teologi papisti
I sacramentali sono cose o azioni che hanno degli effetti soprattutto spirituali; sono di istituzione ecclesiastica.
Secondo quello che insegna la teologia romana i sacramentali sono cose o azioni, di cui la Chiesa, imitando in qualche modo i sacramenti si serve per raggiungere, in virtù della sua impetra­zione, effetti soprattutto spirituali. La differenza che passa tra i sacramenti e i sacramentali, secondo i teologi papisti, è questa: i sacramenti producono la grazia santificante e sono di istituzione divina, mentre i sacramentali non conferiscono la grazia santificante e non sono di istituzione divina ma ecclesia­stica.

Fra i sacramentali esamineremo e confuteremo l’acqua ‘santa’, le medaglie, lo scapola­re, le candele, le campane, il crocifisso e il segno della croce. [1]

IL PURGATORIO - Confutazione della dottrina papista


La dottrina dei teologi papisti >
Il purgatorio è un luogo di tormento dove vanno coloro che muoiono in grazia, a espiare la pena dovuta per i loro peccati. La chiesa viene in aiuto alle anime che sono in esso con il suffragio, affinché le loro pene siano alleviate e siano liberate dal purgatorio. La messa offerta sull’altare privilegiato ha il potere di fare uscire subito l’anima dal purgatorio. La ragione ci fa sentire la necessità di un purgatorio; chi può essere così santo e puro all’atto della morte da poter andare subito in paradiso? L’Enciclopedia Cattolica definisce il purgatorio così:

LA TESTIMONIANZA DI UN EX PRETE SUL SUFFRAGIO


Pastor Chiniquy, Fifty years in the Church of Rome, (Cinquant’anni nella Chiesa di Roma) London 1908, pag. 39-42 

Per farvi capire a che punto sono arrivati taluni preti di questa chiesa chiamata falsamente cristiana pur di fare pagare le messe ai loro parrocchiani voglio ora trascrivere l’eloquente testimonianza di un nostro fratello di nome Chiniquy morto un secolo fa circa, che prima di convertirsi era stato per lunghi anni sacerdote della chiesa cattolica romana. 

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