COSTANTINO E LE SUE INTRODUZIONI PAGANE NEL CRISTIANESIMO

Ma quale tipo di cristiano era Costantino? Egli governava con tutta la brutalità di un imperatore pagano – o di un re dell’Antico Testamento, se vogliamo – uccidendo addirittura il figlio primogenito per proteggere il suo trono.

Ma così come aveva legalizzato il cristianesimo, cristianizzò la legge: mise fuori legge la crocifissione, l’uccisione dei figli indesiderati, i maltrattati di schiavi e contadini, le lotte tra gladiatori e il marchio sul volto (perché «l’uomo è fatto a immagine di Dio») e impose che tutti i prigionieri potessero vedere il sole ogni giorno.


Sebbene sia dubbia la genuinità della storia riguardo la visione al ponte Milvo, a vantaggio di una ispirata mossa promozionale, non c’è alcun dubbio riguardo la sincerità della conversione cristiana di Costantino. Tuttavia si può dubitare sul suo modo di essere cristiano. Le sue monete e i suoi archi di trionfo non accennano al cristianesimo o ai suoi simboli, preferendo la divinità del Sole e Marte, dio della guerra.

Quando nel 321 inventò di testa sua il concetto di domenica come giorno di riposo (anziché di culto), la sua motivazione non era propriamente cristiana: «ci sembra inopportuno che il Giorno del Sole, che esiste per la sua venerazione, venga investito in dispute legali». Dovendo governare con prudenza e – seguendo la tradizione di Giustino e Clemente – vedeva il cristianesimo non quale negazione dell’antica fede, ma come completamento. Non aveva egli visto la croce nel sole? Il Figlio crocifisso era il Sole Indomito.

Le opinioni favorevoli dei cristiani circa questa fusione sono manifestate dal fatto che quando le chiese iniziarono in questo periodo a celebrare il Natale, scelsero il 25 dicembre, già stato scelto dai romani per celebrare la nascita del Sole Indomito. (Breve storia del cristianesimo di Stephen Tomkins, pag. 56. Ed. Claudiana)

Costantino dedicò i suoi ultimi anni alla fondazione di Costantinopoli (o Nuova Roma, come l’aveva più modestamente chiamata) sul terreno della vecchia Bisanzio, laddove si incontravano Europa e Asia. I templi pagani della vecchia Roma vennero sostituiti da chiese, nonostante vi fosse una splendida statua del dio Sole (con uno sguardo misterioso simile a quello di Costantino) e della dea madre.

Ancora una volta, questa mossa gli era stata suggerita in sogno; questo in teoria avrebbe anche reso più semplice governare un impero unito, sebbene, sulla lunga distanza, avrebbe semplicemente creato una capitale a oriente che potesse rivaleggiare con Roma. (Breve storia del cristianesimo di Stephen Tomkins, pag. 60, 61. Ed. Claudiana)

Considerazioni

1) …o di un re dell’Antico Testamento, se vogliamo…
Sicuramente quelli apostati come Achab, in quanto praticano l’ingiustizia e culto di altre divinità.

2) …non c’è alcun dubbio riguardo la sincerità della conversione cristiana di Costantino…
Sicuramente si era convertito ad un falso cristianesimo, quello che portò alla fondazione della Chiesa Cattolica Romana. Hanno gli stessi interessi ed atteggiamenti. Sono ambedue animati da uno spirito di potere e supremazia.

3) Il Sole Indomito era il dio sole (o divinità solare). Per gli egiziani era Horus figlio di Iside. Infatti la legenda egiziana dice che questa divinità nacque il 25 dicembre

4) …sostituiti da chiese…
Le chiese non sono edifici, ma è l’assemblea dei credenti Cristiani.

5) Il culto della dea madre era l’adorazione di una divinità femminile. Nei vari popoli aveva un nome diverso. Diana per gli efesini, Astarte per le popolazione che circondavano Israele al tempo dei re e Iside per gli egiziani. Questa divinità era conosciuta come la regina del cielo. Questo culto è molto simile a quello della madonna.

Fonte: http://gianmicheletinnirello.org/2012/08/21/costantino-e-le-sue-introduzioni-pagane-nel-cristianesimo/ 

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