L'astuzia dei teologi cattolici per sostenere la devozione a Giuseppe


La dottrina dei teologi papisti >
Nel Nuovo Manuale del Catechista il Perardi, dopo avere spiegato che Giuseppe era lo sposo di Maria, e che non fu padre vero di Gesù ma padre putativo di Gesù perché non fu Giuseppe a generare Gesù, dice: ‘Tuttavia è grande la dignità di S. Giuseppe e come sposo di Maria e come custode di Gesù. Egli fu, se possiamo dire così, l’uomo di fiducia della Santissima Trinità…’ (Giuseppe Perardi, op. cit., pag. 141). 


Poi dice: ‘Siate devoti di S. Giuseppe; e pregatelo specialmente di due grazie: che salvi l’anima vostra dalla morte del peccato come salvò Gesù bambino dalla morte minacciatagli da Erode; che come egli morì assistito da Gesù e da Maria, vi ottenga di morire invocandone devotamente i nomi. – Ripetete ogni giorno le tre giaculatorie: ‘Gesù, Maria e Giuseppe, vi dono il cuore e l’anima mia.. assistetemi nell’ultima agonia… spiri in pace con voi l’anima mia’ (ibid., pag. 141). 

Ed infine il Perardi, servendosi delle Scritture, spiega alle persone perché essi devono pregare Giuseppe ed essergli devoti. Ecco cosa dice questo teologo: ‘Giuseppe, figlio di Giacobbe, fu figura di S. Giuseppe. Egli fece un sogno che raccontò ai fratelli: Sognai, disse, che noi eravamo insieme nel campo a legare i covoni: quand’ecco il mio covone sorgere e tenersi ritto, e i vostri, standogli intorno, adorare il mio. Risposero i fratelli a Giuseppe: A che tende codesto tuo sogno? Forse che tu sarai nostro re? Forse che tu signoreggeresti sopra di noi? – S. Giuseppe è esaltato al di sopra di tutti i Santi in cielo; tutti gli uomini, suoi fratelli, lo debbono onorare. Fece poi Giuseppe un altro sogno, nel quale vide il sole, la luna e undici stelle che lo adoravano. Ma il padre ne lo sgridò, dicendo: Che vuole egli dire cotesto? Forse che io ed i tuoi fratelli, abbiamo ad inchinarci a te? Essi non intendevano la realtà di cui il sogno di Giuseppe era figura. Il sole increato, il Signore Gesù Cristo e la Madonna onorano Giuseppe, capo della sacra Famiglia che essi costituivano’ (ibid., pag. 141-142). 

Questo è quello che viene insegnato ai Cattolici sin dalla loro fanciullezza per fargli pregare ed adorare Giuseppe, che per loro è il patrono della Chiesa [1], e fargli festeggiare la festa in suo onore!


Confutazione

IL MODO IN CUI I TEOLOGI PAPISTI SOSTENGONO LA LORO DEVOZIONE A GIUSEPPE È UN ESEMPIO CHE MOSTRA COSA SIGNIFICA INTERPRETARE ARBITRARIAMENTE LA PAROLA DI DIO

Avete notato con quale astuzia i teologi cattolici, per sostenere la devozione a Giuseppe, riescono a fare dire alla Parola di Dio quello che essa non dice? Così facendo, essi dimostrano di non essere da meno dei seguaci di Russell o di altri impostori che hanno interpretato allegoricamente ma malamente alcuni passi della Scrittura per fini disonesti.

Innanzi tutto voglio che notiate che questi passi sono stati citati malamente dal Perardi infatti egli dice che nel primo sogno i covoni dei fratelli di Giuseppe adorarono quello di Giuseppe, e nel secondo che il sole la luna e le undici stelle lo adorarono, il che non è vero perché nella Scrittura é scritto che i covoni dei suoi fratelli s’inchinavano dinanzi al suo e che il sole la luna e le undici stelle gli s’inchinavano dinanzi.

Il Perardi dice che i fratelli di Giuseppe non intesero la realtà di cui il secondo sogno di Giuseppe era figura, senza rendersi conto che anche lui dando questa sua interpretazione a questo sogno dimostra di non avere affatto capito il significato del sogno di Giuseppe!

Ci troviamo davanti ad un’ennesima prova di come il cosiddetto magistero cattolico sia nell’errore e di come dà il significato allegorico che vuole alla Parola di Dio per sostenere le sue eresie. Noi ci limitiamo a dire che il significato allegorico dato dal Perardi ai due sogni che ebbe Giuseppe è follia!

Ma ho voluto citarvi questa loro fantasiosa interpretazione data ai due sogni di Giuseppe, figlio di Giacobbe, anche per farvi comprendere come sia sufficiente dare un significato allegorico sbagliato a qualche Scrittura per creare una falsa dottrina o per confermarne una già esistente. Nel corso dei secoli sono stati tanti i significati allegorici dati arbitrariamente a molti passi della Scrittura e per mezzo di essi molti falsi dottori sono riusciti ad introdurre o confermare in seno alla Chiesa di Dio degli insegnamenti contrari alla sana dottrina.

La chiesa romana è stata sempre feconda di cosiddetti dottori che hanno introdotto e confermato le più strane dottrine per mezzo appunto di significati allegorici; essa è bene esercitata in questa arte seduttrice dell’errore avendola collaudata adeguatamente nel corso dei secoli precedenti. Fratelli, state in guardia dalle sue artificiose interpretazioni dietro le quali si nasconde l’astuzia del serpente antico.

Ed infine voglio dire che è veramente follia dichiarare Giuseppe, che è una creatura, il patrono della Chiesa, perché la Chiesa ha già il suo patrono che è Dio, l’Onnipotente, l’Onnisciente e l’Onnipresente. Egli è Colui che la protegge difatti Paolo dice: “Ma il Signore è fedele, ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno” (2 Tess. 3:3), e Isaia che Dio è colui “che difende la causa del suo popolo” (Is. 51:22) e Pietro afferma che Dio ha cura di noi (cfr. 1 Piet. 5:7) quindi ci protegge pure. E potrei proseguire citando molti altri passi ma mi fermo qui.

[1] Lo ha dichiarato tale Pio IX. Ecco il decreto che ha sancito questa ennesima impostura papale: ‘Commosso per la turpissima e luttuosa condizione delle cose, il Santissimo nostro Signore, Pio papa IX, onde soddisfare ai voti dei Sacri Prelati, e affidare sé stesso ed i fedeli tutti al potentissimo patrocinio del Patriarca San Giuseppe, solennemente lo ha dichiarato Patrono della Cattolica Chiesa’ (Decret. ‘Quemadmodum Deus’ della Congr. dei SS. RR. 8 Dicembre 1870)


Tratto da: IL CULTO AI SANTI - Confutazione della dottrina papista
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