MARIA FU CONCEPITA SENZA PECCATO? - Contro le menzogne insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana



La dottrina dei teologi papisti >
"Maria nel primo instante della sua concezione, per una grazia speciale, è stata preservata pura da ogni macchia di peccato originale. – E’ di fede". [Bernardo Bartmann, Manuale di Teologia Dogmatica, vol. IIpag. 168]

Quindi Maria sarebbe stata concepita e sarebbe nata senza peccato. Il dogma dell’immacolata concezione di Maria fu emanato, con il favore dei Gesuiti, da Pio IX nel 1854 in questi termini: ‘La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privile­gio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intat­ta da ogni macchia del peccato originale’.

[Bolla Ineffa­bilis Deus dell’8 dicembre 1854]

La ragione addotta è che Gesù per potere nascere immacolato aveva bisogno di una madre altresì immacolata.
Questo dogma è una menzogna perché tutti gli uomini e tutte le donne nati sulla terra (all’infuori di Gesù) sono nati col peccato secondo che é scritto:

Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel pecca­to”, [
Sal. 51:5] ed ancora: “Tutti hanno peccato”, [Rom. 3:23] perciò anche Maria aveva peccato e non poteva dire, e siamo sicuri che non lo disse e pensò mai, di essere nata senza peccato.

[Questa nuova dottrina fu rigettata dai domenicani infatti a motivo di ciò nacquero aspre e lunghe discussioni contro i Francescani. A quest’ordine apparteneva anche Tommaso d’Aquino (1225 ca. – 1274), uno dei sommi dottori della chiesa romana (su cui è basata molta della sua teologia), il quale era nettamente contrario all’immacolata concezione.

Ecco quanto egli dichiarò: ‘
Il corpo della Vergine fu concepito nel peccato originale e perciò contrasse quei difetti’ (Tommaso d’Aquino, La Somma Teologica, III, q.14)].
Il fatto che ella stessa riconobbe che Dio era il suo Salvatore dicendo: “L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvato­re”, [Luca 1:46,47]  dimostra che ella non era nata senza peccato, perché in tale caso non avrebbe chiamato Dio suo Salvatore e non avrebbe avuto bisogno di essere salvata. 
‘Ma i teologi romani affermano che anche Maria fu salvata’, dirà qualcuno. Noi rispondiamo: ‘Sì, ma a tale proposito fanno un discorso tutto particolare’. Bartmann dice per esempio: Anche Maria è stata redenta da Cristo, come ogni altro uomo, ma in modo differente da tutti gli altri (…) La sua redenzione consiste nella preservazione e non nella liberazione dal peccato (redemptio praeservativa, non reparativa)’. [Bernardo Bartmann, op. cit., pag. 169]

Ma noi vorremmo domandare a costui: ‘Ma se Maria fu preservata dal peccato ma non liberata da esso come si può affermare che ella fu salvata?’

Dobbiamo riconoscere che i teologi romani hanno fatto ricorso ad ogni specie di sofisma 
(Il ‘sofisma’ è un qualsiasi ragionamento cavilloso e falso, anche se in apparenza coerente) per ingannare le persone! No, non è affatto così come dicono i teologi papisti. 

Paolo dice ai Galati che “la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi alla fede in Gesù Cristo fossero dati ai credenti”, [
Gal. 3:22] perciò anche Maria era stata rinchiusa da Dio sotto il peccato affinché pure lei ottenesse misericordia mediante la fede nel Signore Gesù Cristo. 
Ma vogliamo esibire un’altra prova scritturale che Maria non nacque senza peccato, il sacrificio che Giuseppe e Maria offrirono nel tempio quando andarono a presentare il bambino Gesù. [Cfr. Luca 2:22-24]

La legge dice infatti: “E se (ella) non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l’olocausto e l’altro per il sacrifizio per il peccato. Il sacerdote farà l’espiazione per lei, ed ella sarà pura”. [
Lev. 12:8]

Quindi Maria dovette offrire anche lei quel sacrificio per il peccato. Ora, noi domandiamo: ‘Se ella fosse stata senza peccato che bisogno c’era che offrisse quel sacrificio?’ Ci rispondano i contenziosi.
Ma vediamo ora quali sono le inevitabili conseguenze a cui porta l’affermazione papista che affinché Gesù potesse nascere immacolato era necessario che anche sua Madre fosse immacolata. Innanzi tutto si fa passare Dio per bugiardo perché Egli dice che “tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio”; [Rom. 3:23]

e poi si innalza Maria sopra tutte le altre creature facendola apparire una sorta di dea quando in effetti ella si dichiarò l’ancella del Signore; poi si fa dimenticare alle perso­ne che Gesù nacque senza peccato non perché sua madre fosse senza peccato ma perché fu generato nel seno di sua madre dallo Spirito di Dio che è santo e quindi Dio non aveva bisogno di una donna senza peccato per fare nascere il suo Unico Figliuolo dal suo seno. 

Oltre a ciò se Maria era immacolata dovremmo dedurre che anche sua madre, sua nonna e tutte le altre donne presenti nella sua genealogia fossero anch’esse immacolate, e quindi si stabili­rebbe una catena di donne immacolate, il che è diabolico. 

Ed infine definendo Maria nata senza peccato e vissuta pure senza peccato (perché si deve tenere presente che la chiesa papista insegna pure che ella ‘fu esente durante tutta la sua vita dal peccato personale’), [12] viene di conseguenza spontaneo dire che ella non ebbe bisogno di essere riscattata e purificata dal sangue di Cristo come gli altri, appunto perché senza peccato. 

Ma allora come mai morì se ella era senza peccato dato che la Scrittura dice che “per mezzo del peccato v’è entrata la morte
[Rom. 5:12] e che “il dardo della morte è il peccato”? [1 Cor. 15:56]
La risposta è una sola: per i peccati degli uomini!! Ed ecco che allora ci sono due morti espiatorie e non più solo quella di Cristo. E non è forse così per i Cattolici romani? Quando essi chiamano Maria corredentrice dell’umanità che cosa vogliono dire se non che Cristo ha redento gli uomini assie­me a lei? Ecco quali sono le altre eresie che scaturiscono dal dogma dell’immacolata concezione di Maria. Per l’ennesima volta si deve riconoscere che un abisso chiama un altro abisso.


[12] Bernardo Bartmann, 
op. cit.,
 pag. 174. La Scrittura dice invece che solo Gesù fu tentato senza però mai peccare (Cfr. Ebr. 4:15) e che “se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi” (1 Giov. 1:10). I teologi papisti dicendo che Maria non peccò mai durante la sua vita mentono e fanno Dio bugiardo.







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